Analizzare un sito web è un passaggio essenziale della tua strategia web. Il motivo? Semplice, i siti internet che portano risultati sono preziosi per la tua azienda. Ma quelli che regalano emozioni sono delle opere d’arte. Un equilibrio perfetto di tecnica, contenuti e grafica al servizio di obiettivi chiari.

I siti che funzionano prendono vita e si modellano tra le mani di artisti. Ognuno esperto nel suo campo. Ogni elemento ha un suo perché come le pennellate sulla tela: un sito efficace richiede tempo e competenza. E chi commissiona il lavoro deve proporre due ingredienti: fiducia e pazienza.
Fiducia nel professionista e pazienza per dargli il tempo di fare un ottimo lavoro. Voglio descriverti i criteri che prendo in considerazione per analizzare un sito web di successo. Cosa comunica? Cosa rappresenta? Com’è fatto? Queste sono le domande che mi pongo per giudicare un’opera d’arte.
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Analisi sito web: premessa
“Diego, non ho bisogno di un sito web ma di un piano di comunicazione social.” Ho ricevuto richieste simili e ho analizzato la presenza online dei potenziali clienti. Mi sono fatto un’idea, giungendo a una conclusione: “Nel tuo caso, non serve a nulla lavorare sui social se non hai un sito all’altezza.”
Il web non perdona. Ha regole che devono essere soddisfatte per portare risultati. Perché tu vuoi risultati, giusto? Vuoi ricevere visite e ottenere contatti qualificati, interessati ai tuoi prodotti e servizi.
Desideri che il tuo sito sia veloce, accattivante e ottimizzato per i motori di ricerca. Tutto questo richiede tempo e risorse. Non può essere realizzato in un lampo con poche centinaia di euro. Il web è pieno di siti mediocri che non convertono. Sei disposto ad accettare questa premessa?
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Cosa comunica il tuo sito internet?
Quando analizzo un sito per la prima volta non mi concentro sugli aspetti tecnici. Valuto l’emozione che riesce a trasmettermi, che va oltre la bellezza del progetto grafico e della correttezza del codice.
La stessa cosa avviene quando guardo un’opera. Non rifletto sulla tecnica dell’artista, ma la mia attenzione si concentra sul soggetto che attira e coinvolge. Gli aspetti tecnici possono attendere, preferisco concentrarmi sull’emozione che riesce a trasmettermi. Come un’opera d’arte.
Più navigo tra le pagine web e più ricevo conferme che non mi sono sbagliato. Arrivo al punto di dire: “Ok, sono nel sito giusto. Ho trovato quello che cerco”. È qui che prende forma l’opera d’arte. Il miracolo di un contatto, di una richiesta di informazioni. di un preventivo che va in porto.
Chi è l’artista che riesce in questa impresa? Sono tanti: il cliente, il direttore dei lavori, il copywriter, il web designer. È il team di lavoro che ha creato quel percorso conoscitivo ed emozionale che mi ha portato al contatto. Il sito web mi ha fatto percepire la vera anima dell’azienda.
Cosa (o chi) rappresenta?
Esatto, questa può essere una prima verifica del sito. Chi deve rappresentare un sito web aziendale? L’azienda stessa, le persone che la guidano e che la alimentano, i suoi prodotti e i suoi servizi. Per riuscire in questa impresa, la struttura del sito deve essere chiara e consentire una navigazione pulita.
Cosa intendo? La possibilità di capire subito qual è l’attività svolta, quali sono i servizi migliori, i riferimenti per un contatto. Non devo perdere tempo per cercare le informazioni.
Quando un sito funziona, in pochi click ottengo le risposte alle mie esigenze. Apprezzo molto la presenza di un blog aziendale per approfondire argomenti, e condividere la passione dell’azienda.
Com’è fatto il tuo sito web?
La valutazione tecnica di un’opera spetta di solito ai critici d’arte. Roba da addetti ai lavori. Cosa rende un sito web ottimale? La velocità di caricamento, l’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca, la compatibilità con i dispositivi mobili: sono aspetti che diamo per scontato quando tutto funziona.
A differenza di un dipinto o di una statua, il sito web richiede un hosting professionale e ha bisogno di manutenzione, aggiornamenti, sicurezza. Può essere violato e bannato come sito pericoloso, e quindi non più raggiungibile. Sono rischi che non puoi permetterti di correre online, non trovi?
L’essenziale è invisibile agli occhi – il Piccolo Principe
Quindi, proprio perché un sito web può e deve (a mio parere) essere paragonato a un’opera d’arte è giusto valutare gli aspetti tecnici insieme all’impatto che impone a chi lo visita. Ricordando sempre questo punto fondamentale: ciò che fa la differenza, spesso, non si vede. Ma pesa molto nel risultato.
Verifica il sito dalla semplicità
Non farmi pensare. Non è un invito alla superficialità ma alla leggerezza. Che, come suggerisce Calvino nelle lezioni americane, sono cose diverse. Per contestualizzare ti suggerisco il libro Don’t make me think. Un approccio di buon senso all’usabilità web e mobile di Steve Krug. Ecco una recensione su Amazon che introduce questo piccolo capolavoro delle letteratura per il web:
Il libro spiega come l’usabilità, concetto molto raccomandato e poco praticato, sia fondamentale per costruire dei siti web fruibili, facili da usare e coinvolgenti. La grafica interna del libro, accattivante, a colori, ricca di sezioni informative, approfondimenti e diagrammi, mantiene sempre alta l’attenzione del lettore e trasmette facilmente gli elementi fondamentali. Suggerimenti e consigli pratici sia per neofiti che per esperti.
Il concetto alla base del libro è questo: le persone devono arrivare sulle tue pagine e non avere dubbi o incertezze. Devono capire subito cosa fare e cosa cliccare per raggiungere il risultato. Quindi, vuoi analizzare un sito web? Perfetto, inizia a domandarti quanto sia facile o difficile navigare e raggiungere le pagine chiave per la tua azienda. Con occhio critico e distaccato.
Come analizzare la qualità del sito
Un punto chiaro: analizzare un sito web in profondità non è semplice, è un lavoro che deve svolgere un’agenzia o un professionista con esperienza nel settore web. Però ci sono una serie di strumenti semplici e alla portata di tutti che possono dare informazioni preziose sui tuoi risultati.
- Pagespeed Test – Valuta la velocità del sito.
- Mobile Friendly Test – Conferma l’ottimizzazione mobile.
- Operatore site: – Scopri se e come il tuo sito è indicizzato.
- Search Console – Individua errori di scansione con Google.
Tutto questo è solo l’inizio se vuoi analizzare un sito web e avere una marcia in più. Le opere d’arte non sono solo emozione, c’è tecnica dietro le pennellate. Non tutti possono essere artisti, allo stesso modo bisogna lasciar lavorare i professionisti del web con le giuste risorse. E i tempi necessari.
Attiri l’attenzione?
Ora, nell’analisi del layout sito web, devi valutare la tua capacità di attirare l’attenzione del pubblico. Se non riesci a farti notare nelle ricerche di Google e sui social, gli sforzi che hai compiuto saranno vani. Devi immedesimarti nella persona che sta visitando il tuo sito per la prima volta.

Con l’analisi tecnica sito web, mon concentrarti sulla grafica e sui colori. Punta all’usabilità e fruibilità dei contenuti. Quanti click sono necessari per arrivare alle informazioni importanti? Navigando con lo smartphone, riesci a compiere le stesse azioni con facilità? Verifichiamolo insieme.
Sei concreto?
Cerca nel tuo sito web le informazioni per contattarti. Se non ci sono stai perdendo un’occasione. Il tempo a disposizione è sempre più limitato e devi cogliere l’attimo. Considera che il potenziale cliente non decide subito. Confronta le offerte e naviga altri siti, prima di scegliere il tuo. Fatti trovare preparato e offrigli tutte le possibilità di contattarti. Sia sul sito che sui social network.
Coinvolgi il tuo lettore?
Ora viene la parte più difficile: appassionare il pubblico. Senza il coinvolgimento non puoi raggiungere i tuoi risultati. La caratteristica vincente di un sito web è questa: fidelizzare i lettori spingendoli a tornare grazie a nuovi contenuti. Ora visita il tuo portale e parti con l’analisi tecnica del sito web.
Sei visibile?
La visibilità del sito è il punto di partenza del nostro percorso. Sì perché se non sei visibile sui motori di ricerca non arrivano visite. Come ti ho anticipato, questo è un test pratico: prendi il tuo smartphone.

Vai su Google e digita il nome della tua attività. Per verificare il posizionamento del tuo sito in base a una parola chiave, apri una finestra di navigazione anonima. In questo modo non sporchi i risultati della ricerca. Se rimani loggato con il tuo account mentre ricerchi, le tue preferenze e la cronologia influenzano la SERP.
Anche la localizzazione influenza i risultati. Considera questo aspetto se vuoi analizzare il tuo posizionamento senza questo filtro. Se sei un utente esperto, disattiva la localizzazione geografica prima di effettuare una ricerca. Puoi ripetere il test con il nome dei tuoi concorrenti.
Da leggere: come realizzare un glossario con WordPress
Vuoi una presenza efficace?
Troppo spesso mi imbatto in siti web mediocri, datati o, peggio, inefficienti. Il web non si merita di essere popolato da tanta mediocrità. Cosa si può fare per combattere questa situazione? In questo post ti ho spiegato come fare l’analisi della struttura di un sito web.
Sì perché per realizzare un sito internet all’altezza delle aspettative occorre investire tempo e risorse. Devi circondarti di esperti che sappiano fare un lavoro egregio, ben retribuito. E lasciargli il tempo di lavorare. Proprio come si farebbe con un’artista a cui viene commissionata un’opera d’arte.
Mi interessa la tua opinione. Il tuo sito web ti soddisfa? Hai lasciato al professionista il tempo per fare un buon lavoro? Hai trasmesso con chiarezza gli obiettivi? Pubblica la tua idea nei commenti.
Ebbene sì – praticità e beltà dovrebbero andare di pari passo: e a meno che tu non sia un super-esperto in ogni singolo campo, dalla programmazione alla grafica, solo un buon lavoro di squadra può ottenere questo risultato :)
Ciao Andrea! Il tuo prezioso commento mi suggerisce una riflessione: anche se fossi un super-esperto in ogni campo, potrei davvero rinunciare al lavoro di squadra?
La squadra giusta ottiene il miglior risultato nel minor tempo possibile, una persona sola, per quanto brava, otterrà il solito risultato in molto più tempo, con tutti i rischi che ne conseguono.
Concordo Andrea. Anche se “costruire la squadra giusta” non è semplice. Anche questo richiede competenza, fiducia e pazienza. È un’arte anche questa, non trovi?